Finalmente ci siamo!!!! Questa settimana sarà in edicola, in supplemento con Famiglia Cristiana, il volume che ho scritto con Marco Deriu: Famiglia e nuovi media. Dalla prossima settimana sarà disponibile anche in libreria.
Questo volume è il frutto di tanti anni di riflessione, di approfondimenti e di letture. Ho tanto desiderato scriverlo, per poter comunicare con i genitori che amo incontrare, per poter presentare ad un pubblico più ampio il mio pensiero. Ho desiderato vedere questo libro e immaginarlo come uno strumento di stimolo per tutti i genitori e gli educatori che vorranno leggerlo. Chi partecipa ai miei incontri sa che non ho ricette pronte da offrire, ma mi piace costruire insieme orizzonti di senso: è questo ho inteso fare anche con questo volume!
Il volume è inserito in una collana, Questioni di famiglia , che come indicato dai promotori : “Riprende e approfondisce tutti gli argomenti emersi nella Chiesa in questi due anni di riflessioni sulla famiglia, mediante una serie di agili strumenti pastorali, redatti dai massimi esperti del settore. Pensata per accompagnare la preparazione delle famiglie, dei sacerdoti, degli operatori della pastorale familiare, la collana intende porsi come una biblioteca operativa, un punto di riferimento essenziale sui temi più caldi e discussi in ambito familiare”.
Desidero con il cuore ringraziare chi ha permesso tutto ciò. In primis don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio Famiglia della CEI che per primo ha pensato a me e proposto il mio nome; ai membri del Cisf promotori della collana e don Simone Bruno che, anche come amico, mi ha sostenuta. Ringrazio Marco Deriu perchè scrivere insieme a lui è stata un’esperienza di grande arricchimento professionale e umano, sostenendomi nei momenti difficili che hanno accompagnato la stesura di questa opera.
E infine, ma ovviamente, non in ordine di importanza ringrazio mio marito Lino per l’amore che mi dice mostrando con orgoglio la mia opera a tutti i suoi amici e ai miei figli in terra, Marta, Giovanni e Claudio Walter e la mia figlia in cielo Chiarafrancesca perché li amo e in ogni parola che scrivo, pensiero, lavoro loro sono il senso di quello che faccio.